FORTE DEI MARMI. L’amministrazione comunale sta impostando il lavoro nel lungo periodo per favorire lo sviluppo economico delle strutture ricettive. L’obiettivo è rendere Forte dei Marmi sempre più competitiva nel settore turistico, creando le condizioni per proporre un’offerta di qualità non limitata ai mesi estivi cercando di attrarre presenze anche negli altri periodi dell’anno. La variante al Regolamento urbanistico va in questa direzione. “E’ uno strumento fondamentale per la valorizzazione del patrimonio alberghiero”- spiegano il vice sindaco Michele Molino e il presidente della commissione urbanistica Simone Tonini.

Per questo, sono state recepite a suo tempo, prima dell’adozione, le istanze che provenivano dall’associazione albergatori, con cui l’amministrazione si è più volte confrontata nei mesi scorsi. L’obiettivo era quello di creare una normativa funzionale alle esigenze di sviluppo delle strutture ricettive, pur mantenendone le tipologie edilizie per garantire la loro omogeneità con il contesto paesaggistico. Nella variante è consentita, per gli alberghi non superiori ai 4 piani fuori terra, la realizzazione di  nuovi volumi da destinare a servizi (es. fitness servizio bar, servizio roof-garden, ecc..) purché non occupino più   del 50% della superficie calpestabile del tetto e comunque per una superficie utile  lorda non superiore a  150 mq con una altezza massima 3,30 m.

Di fatto si rende fruibile un’ampia superficie sopra la struttura, senza però comprometterne l’aspetto ambientale. Abbiamo inoltre incrementato la superficie utile netta delle camere, che potrà arrivare fino a 40 mq. Sono stati recuperati dal dimensionamento complessivo ben 3.300 mq di nuova SUL  per l’UTOE 4 che si aggiungono ai 3.500 nelle altre UTOE, utili alle strutture alberghiere per attuare interventi di adeguamenti, ampliamenti e apportare migliorie all’immobile.

Tutti provvedimenti-  proseguono Molino e Tonini- “ volti alla valorizzazione del nostro patrimonio alberghiero, per rendere le strutture ricettive ancora più competitive sul mercato, sono il  frutto di un percorso condiviso con gli albergatori e la categoria cittadina. Comunque – concludono- l’amministrazione intende rivedere a breve anche il Piano strutturale, il cui quadro conoscitivo attuale  si riferisce ai dati urbanistici elaborati negli anni 2005 -2006. Per questo, , si rende necessario un nuovo documento che  tenga conto delle trasformazioni subite dal territorio e che riesca a guardare in avanti, delineando il paese che i cittadini e le imprese vorranno nel prossimo decennio”.

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ultimo aggiornamento: 12-09-2013


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